Come utilizzare i social network per il tuo Ecommerce
Nonostante diversi ostacoli, soprattutto di origine culturale, il giro di affari legato al commercio elettronico in Italia è arrivato a 14 miliardi di euro. Una cifra davvero importante, che ci deve spronare a fare sempre meglio e ad affinare la nostra strategia di marketing e comunicazione sul web per un ecommerce.
Strategia che, visti i dati, non può non integrare anche (se non, soprattutto) i social network, una fetta importante nella vita (e nel tempo) delle persone, tutte potenziali utenti del nostro shop online. E chi esclude questo tassello non può che rimanere indietro e deludere le aspettative di chi, invece, si aspetta quasi naturalmente questa integrazione. Vediamo, perciò, come poter sfruttare alcuni dei diversi social attualmente sul mercato per potenziare la nostra strategia e portare sempre più traffico (e vendite) sul sito, guardando anche a quelle che sono le strade percorse in tal senso dai grandi brand.
Di certo non si può dire che il social network di Mark Zuckerberg non abbia mosso passi in questa direzione. Ve lo ricordate il Gift Shop, strumento con il quale era possibile fare acquisti e regali agli amici direttamente sulla piattaforma? Beh, anche se il servizio non è mai decollato, si è trattato comunque di un primo approccio social verso gli e-commerce. Approccio che si è concretizzato il 17 Luglio 2014 con l’introduzione del tasto BUY per i post sponsorizzati. Sono dei veri e propri annunci di prodotto, muniti di inequivocabile call-to-action, “Acquista” per l’appunto, che consentono all’utente di poter completare l’acquisto senza mai abbandonare Facebook. Tutto, ovviamente, in maniera sicura e nel rispetto della privacy e senza alcuna commissione o fee sulle vendite, ma soltanto il costo dell’ads.
E anche il social network dei cinguettii si è adeguato alla crescente importanza degli e-commerce, aggiungendo anch’esso la funzione BUY nei propri tweet sponsorizzati e consentendo di completare l’intera transazione, sempre in assoluta sicurezza, sulla stessa piattaforma. Ma non è questa l’unica funzione attivata da Twitter per stimolare e integrare il commercio elettronico. Ha pensato bene di sfruttare anche uno dei sui strumenti simbolo, l’hashtag, per compiere delle conversioni. Di recente, infatti, ha siglato un accordo davvero all’avanguardia con Amazon: qualsiasi utente potrà scegliere di inserire nel carrello degli acquisti o nella lista dei desideri un qualsiasi prodotto twittato da Amazon, rispondendo al tweet rispettivamente con #AmazonCar per la prima operazione o #AmazonWishList per la seconda. Questo però a patto che abbiate collegato l’account Twitter al vostro profilo su Amazon.
E poi c’è Pinterest, il social network cucito su misura per l’e-commerce: basta avere delle belle immagini, in hd, mettere il link al sito e il gioco è fatto. E anche le transazioni, ovviamente, migrano sul sito stesso e tutto resta uguale a come ormai lo conosciamo.
Se pensiamo a Instagram, immaginiamo a buon diritto un social totalmente votato al visual su cui condividere le nostre immagini e i nostri video personali. Ma c’è chi ha provato a utilizzare la piattaforma in maniera creativa e originale, facendo di Instagram una sorta di sito web. È il caso di Ikea Russia che ha creato un vero e proprio catalogo interattivo con le immagini dei prodotti e le descrizioni. Come? Sfruttando la funzione tag delle foto, che si sono trasformati in collegamenti ipertestuali, e creando tantissimi account per ciascuna categoria di prodotto. Un lavoro impegnativo, ma dagli ottimi risultati.
Per quanto per alcuni sia difficile vedere l’applicazione di messaggistica istantanea per eccellenza come un social network, a conti fatti lo è. O, per lo meno, lo sta diventando. E non considerarlo come un ulteriore canale di comunicazione di un e-commerce potrebbe essere una mossa non proprio furba. Molti grandi marchi, come Absolut Vodka, questo l’hanno capito e hanno provato a definire una strategia che sfrutti questo potentissimo strumento. Certo, quando si parla di numeri di telefono la remore aumentano e bisogna assicurarsi di muoversi nel consenso e nel rispetto della privacy degli utenti. Ma una volta superato questo piccolo (ma importante) gap burocratico, il gioco è fatto.
E proprio sul gioco si è basata la strategia di Absolute che, per promuovere una nuova linea di bottiglie di vodka, ha organizzato un party esclusivo alla cui lista di invitati era possibile accedere solo con il permesso di Sven. Chi è Sven? Un buttafuori virtuale con cui comunicare solo tramite WhatsApp e convincerlo a ogni costo, e in ogni modo, a partecipare alla festa. Un’idea davvero originale e divertente, che ha smosso la fantasia e la creatività dei partecipanti, che le hanno provate di tutte per smuovere il burbero Sven (il community manager di Absolut) dalle sue posizioni.
Considerazioni
Alla fine della fiera, i modi e i mezzi che un e-commerce ha a disposizione per comunicare sono tanti, tantissimi e, soprattutto, sempre più social. Qui si può dare libero sfogo a fantasia e creatività per creare il giusto feeling con i propri utenti e far vivere loro un’intera esperienza, che non si ferma solo all’acquisto. Commenti? Obiezioni? Chiarimenti? Discutiamone insieme!